E se L'Urlo di Munch o la Ragazza con l'orecchino di perla di Vermeer venissero disegnati oggi, nel Giappone contemporaneo, da qualche mangaka di talento? se siete curiosi di conoscere come potrebbe essere il risultato di questa re-interpretazione, allora esiste un libro che potrebbe davvero fare al caso vostro. Eshi de Irodoru Sekai no Meiga dell'editore Side Ranch è un'opera davvero particolare che fonde i più celebri capolavori della pittura occidentale di tutti i tempi con il tratto inconfondibile dei migliori arstisti nipponici che hanno dato vita a manga, anime e video games memorabili.
Il risultato è davvero sorprendente: 43 tra le opere più conosciute, da Monet a Picasso, fino a toccare anche Van Gogh, sono state ridisegnate da altrettanti artisti nipponici, incluso l'illustratore di giochi per smartphone, Kina Haruka, e il character designer do Medabots, Rin Horuma. Anche artisti classici del Giappone hanno fornito il loto contributo, come Utagawa Kuniyoshi e Tawaraya Sotatsu.
Ecco qualche esempio di ciò che troverete nel libro in questione:
Si ottengono sempre risultati notevoli quando la cultura pop si incontra con i classici. Tra le opere contenute nel volume ci sono:
- La ragazza con l'orecchino di perla – Johannes Vermeer, c. 1665
- Le spigolatrici – Jean-Francois Millet, 1857
- I girasoli – Vincent Van Gogh, 1888
- L'urlo – Edvard Munch, 1893
- Les Demoiselles d’Avignon – Pablo Picasso, 1907
- L'incantatrice di serpenti – Henri Rousseau, 1907
- La lattaia – Johannes Vermeer, c. 1657
- Nascita di Venere – Sandro Botticelli, c. 1485
- Primavera – Sandro Botticelli, c. 1482
- Ophelia – John Everett Millais, 1852
- Donna taithiana sulla spiaggia – Paul Gauguin, 1891
- Ronda di notte – Rembrandt van Rijn, 1642
- Fujin Raijin-zu – Tawaraya Sōtatsu, c. 1650
- Takiyasha the Witch and the Skeleton Spectre – Utagawa Kuniyoshi, c. 1844
- Il bacio – Gustav Klimt, 1908
- Le Divan Japonais – Henri de Toulouse-Lautrec, 1892
- Donna con un parasole: Madame Monet e suo figlio – Claude Monet, 1875
Fonte e fonte immagine di copertina: RN24
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